Storia cinofila di uno schnauzerista: differenze tra schnauzer gigante nero (femmina) e schnauzer medio pepe sale (maschio)

 

Primo aspetto, fondamentale quanto scontato: l’acquisto di uno schnauzer deve essere fatto presso un allevatore esperto e dedito principalmente se non solo a queste razze (se non si ha un amico fidato con cucciolata, cosa peraltro assai rara).

Fidatevi di un allevatore che cerca di capire se lo schnauzer è adatto a voi e alla vostra famiglia, sia per la taglia che per il sesso del cagnolino, che vi pone mille domande, che vuole, insomma, capire anche dove e come andrà a stare il cucciolo.

 

- Se avete poca pazienza;

- se pensate che avere il cane sia come avere uno scooter parcheggiato in garage;

- se siete eccessivamente maniaci della casa e della pulizia;

- se non avete voglia o tempo di dedicarvi al cane;

- se pensate che il cane vivrà solo ed esclusivamente in giardino;

- se non volete approfondire un minimo la cultura canina;

- se fate 4 viaggi all’anno in Australia e lasciate lo schnauzer  in pensione “tanto lo     tengono benissimo”…

 beh, non prendete un cane, tanto meno  uno schnauzer!

 

Tutti questi aspetti, purtroppo, li ho spesso riscontrati in molti padroni di cani….

Alcuni esempi reali: un padrone di un grosso meticcio sostiene che il suo cane è il più felice del mondo  perché dispone di un ampio giardino, dal quale non esce praticamente mai: gli va bene perché è un incrocio di labrador, se no appena esce dal giardino o sbrana qualsiasi cosa vede passare (e poi lo leggiamo nelle tragedie estive canine..), o resta terrorizzato al solo rumore di un autobus!

Uno schnauzer ben abituato agli agenti esterni, non soffre nemmeno i fuochi d’artificio di capodanno sparati ad un metro di distanza (la mia gigante in particolare).

Altro esempio: una sera, col mio medio, incontriamo una femmina di gigante di 2 anni: ebbene, la signora che la stava portando fuori mi dice essere la “nonna”, disperata poiché il cane non faceva la pipì: al mio stupore sulla cosa, mi racconta che:

- il cane viveva solo in giardino, sempre;

- usciva solo col dog sitter, ogni tanto:

- i padroni erano via tutto il giorno;

- i padroni facevano spesso lunghi  e numerosi viaggi all’estero, lasciando la cagna in pensione.

Dentro di me ho pensato che quella schnauzer, poverina,  aveva fatto veramente una fine triste!

Del resto, una cagna di anni 2 (non 2 mesi, 2 anni!!) che non riesce a  far pipì fuori, ha dei seri problemi, in quanto ovviamente abituata a vivere sempre in un territorio circoscritto, fuori dal quale è terrorizzata (proprio come un cucciolino di 2 mesi appena adottato).

Attenzione: un cane pauroso morderà più facilmente di uno sicuro di sé!

È inoltre innegabile che col cane (e a maggior ragione con uno schnauzer, poi vi spiegherò perché),  ci voglia pazienza, calma e soprattutto coerenza: se una cosa è no, è no sempre, non un giorno sì e uno no, così si manda il cane in confusione, ed è proprio questo l’aspetto che ci può complicare il rapporto col nostro barbuto amico.

Il cane vuole regole, in assenza delle quali va in confusione.

Il cane è un animale gerarchico, che deve occupare in famiglia un ruolo ben preciso: in alcuni cani di altra razza, tale ruolo non può che essere quello di un cane sottomesso e gerarchicamente ultimo nella scala di valori in famiglia, nel caso dello schnauzer non può essere assolutamente la sottomissione forzata, ma un rapporto paritetico col padrone, praticamente un compagno, giusto, coerente, premuroso ed affettuoso, e sarà lo schnauzer, a quel punto, a sottomettersi volentieri al padrone/compagno!

Il mio schnauzer  si mette a pancia in su quando  vuole coccole, ma non è come alcuni cani, che, avendo assaggiato più volte il bastone, strisciano via con la coda in mezzo alle gambe o si mettono a pancia in su al solo sguardo del padrone!

L’affetto del cane verso il padrone è una cosa, il terrore del padrone è un’altra.

Lo schnauzer lo si conquista, non lo si schiaccia, metodi troppo duri mortificano il suo carattere mandandolo in confusione e panico;

ma con assenza totale di regole rischiamo che sia lui a decidere ogni cosa (e ne è benissimo capace).

 

IMPORTANTE:  se ritenete di aver bisogno di un addestratore, informatevi se ha lavorato con gli schnauzer: in caso contrario, cercatene un altro con esperienza specifica coi barbuti, perché rovinare un cane è un attimo!

Insomma, il mio schnauzer medio pepe sale, di nome Fandango, appena entrato in casa ha provato a comportarsi con me come faceva coi suoi fratelli-cuccioli, cioè con la forza ed il carattere: lì per lì, la cosa mi ha abbastanza infastidito, visto che  Fiona, la precedente schnauzer gigante, era più dolce forse in quanto femmina.

Reputavo il mio nuovo cucciolo un po’ nervosetto e pronto a dare dei morsi …diciamo di avvertimento. È bastato comportarsi con coerenza e fermezza, unite alla dolcezza, e ha imparato a fidarsi di me, essere più sicuro di sè, assolutamente non confuso, non più nervoso per niente.

Dunque i primi giorni in casa sono fondamentali, è innegabile che qualche pacca ben data ci voglia, ma poi se ne trarranno i benefici futuri, cioè, in primis, quello di avere un cane del quale che si può fidare a prova di bomba, proprio perché è lui a fidarsi di noi!

Con lo schnauzer medio o gigante, maschio (a maggior ragione) o femmina (di solito più dolce di indole), il trucco è tutto lì.

Personalmente, non mi piace quell’atteggiamento di stuzzicare di continuo il cane, facendolo ringhiare, per gioco si intende, e stimolando sempre l’aggressività.

Il mio approccio verso il cane è basato invece sulla dolcezza, (oh, non smancerie da anziana signora col barboncino in braccio…) dove per dolcezza intendo un comportamento volto a rassicurare il cane, che sa che quando si avvicina a me riceverà coccole, a meno che abbia lui fatto qualcosa di sbagliato.

Addirittura, mi piace ogni tanto dare al cane dei piccoli bocconi direttamente dalla mia bocca, stimolando in lui l’atteggiamento che hanno i cuccioli di lupo verso la mamma in natura: leccando il  muso, lei rigurgiterà il cibo, risultato è che l’arrivo del padrone-mamma va sempre collegato a una cosa positiva e non invece nel dubbio: “Ora cosa farà il mio padrone, vorrà giocare pesantemente o mi darà coccole? Io  nel dubbio gli ciocco un morso…tanto per giocare si intende!”

A me questo atteggiamento non piace per nulla: io devo essere sicuro al 100% del mio cane e lui altrettanto di me.

Ho presa la mia Fiona a 4 mesi esatti, Fandango è entrato a casa nostra a 3 mesi e 10 giorni: non mi sentirei di andare troppo oltre nell’acquisto, fermo restando che stare con la madre, che impartisce lezioni fondamentali,  ed i fratelli, coi quali lottare, è basilare: guai a prendere un cane di 30 giorni!!!

Le particolarità degli schnauzer sono le seguenti:

§        sono cani molto intelligenti (sia medio che gigante);

§        con un alto grado di autonomia decisionale (più il medio);

§        assolutamente sicuri di sè (entrambi);

§        molto affettuosi senza essere morbosi  e appiccicosi (vedi dobermann);

§        ottimi guardiani (entrambi, un po’ di più il medio);

§        e ottimi difensori (specie il gigante).

 

Capitolo addestrabilità.

Molti che incontro per la strada mi dicono che gli schnauzer sono dei testoni, incapaci di ubbidire, perché un lontano zio ne aveva uno negli anni ’70 che bla bla bla ed era pure cattivo e mordeva pure!

 Chiariamo subito:

-         lo schnauzer non è ubbidiente come un pastore tedesco

-         lo schnauzer non è addestrabile come un border collie

-         lo schnauzer non scodinzola a tutti come un labrador o un golden retriever;

-         lo schnauzer non è indipendente come un husky o un maremmano

 

Il vostro schnauzer invece è o sarà  così:

-         vi sarà molto attaccato e devoto, ma non riuscirete mai ad avere l’obbedienza di un pastore tedesco (eppure la mia gigante, senza addestramento specifico, andava in giro per la città senza guinzaglio e perfettamente sotto controllo…);

-         se gli tirerete la pallina o il bastoncino ve la porterà indietro un paio di volte, ma non tutto il pomeriggio, perché non ne vede l’utilità;

-         se gli farete fare il classico esercizio di seduto o terra con un bocconcino come ricompensa, lo farà un paio di volte poi vi salterà addosso per avere il boccone, pensando: “Ho capito quello che vuoi, lo so fare, ma ora dammi il boccone che mi sono stufato!” Consiglio: non insistete oltre.

-         sarà diffidente verso gli estranei (più il gigante del medio, più la femmina del maschio), specie con quelli che non capiscono i  cani (entrambe le taglie…);

-         non perderete mai in passeggiata (modello beagle che ha fiutato un capriolo!) il vostro schnauzer perché più che a 10 metri non va, e darà sempre un’occhiata di tanto in tanto al padrone.

 

Capitolo aggressività verso gli umani

Inutile nasconderlo, gli schnauzer sono cani naturalmente aggressivi, ma, e qui viene il punto, si tratta sempre di un’aggressività controllata: quando al gigante non va a genio una persona, le si para davanti e attacca ad abbaiare, incutendo già così una certa paura. Praticamente sta avvertendo il soggetto in questione di non avvicinarsi oltre.

Non è assolutamente un cane subdolo, che morde quando meno te lo aspetti o quando lo stai accarezzando; avvisa prima.

Per fortuna il mio gigante non ha mai attaccato pesantemente e con tutta la sua forza, semplicemente perché non c’è mai stata l’occasione così grave da richiedere il suo intervento.

NB: la mia gigante era figlia di due cani, Wafer e Madame Curie, dal carattere fortissimo, che non scherzavano per nulla.

Medio: la sua rapidità e il suo istinto fulmineo lo rendono un tantino meno controllabile, cioè se parte ... parte, o riuscite a prevenire il suo comportamento (avete al max 2 secondi), a cane libero si intende, oppure lui è già saltato addosso ad un estraneo che in quel momento reputava sospetto, dando magari un morsino, assolutamente non violento, al braccio: comunque di sicuro fa paura.

Ciò succede solo in determinate occasioni, ad esempio durante una passeggiata solitaria quando compare all’improvviso una persona dopo 10 minuti che non vedevate nessuno: se il gigante si para davanti con fare molto minaccioso abbaiando, il medio gli è già addosso!

Finito il pericolo, si tranquillizzano entrambi verso il malcapitato, avendo fatto il loro dovere di avvisare il padrone.

Parlandone col mio allevatore, mi disse che ciò è il retaggio di una selezione in quanto i nostri schnauzer nei secoli passati avevano il compito si scortare le carrozze, segnalando lupi o briganti.

 

Aggressività verso i cani

Gli schnauzer sono molto curiosi e non aggressivi di primo acchito verso i loro con specifici, si avvicinano senza brutte intenzioni, ma, ovviamente, osservano le reazioni dell’altro quadrupede: solo se questo abbaia, ringhia o mostra i denti (spesso per una insicurezza del padrone), allora partono!

Discorso a parte per il maschio (medio): dai 9 mesi in poi,  si è mostrato aggressivo solo verso i suoi coetanei, cioè cani giovani; con adulti o cuccioli è assolutamente mansueto.

Entrambe le taglie posso maturare delle antipatie specifiche, magari verso un cane per loro odioso che,  fin da quando gli schnauzer erano cuccioli, ha sempre mostrato loro i denti: il problema in questo caso non è nei nostri schnauzer ma negli altri cani  ingiustificatamente aggressivi, magari con un padrone che mai e poi mai gli ha urlato un secco NO!

Piccolo aneddoto: col mio medio, spesso la sera incontro un signore con un altro maschio, col quale, quando avevo la femmina, stavo sempre a chiacchierare: con la femmina ovviamente nessun problema, mentre il medio maschio tentava di sottomettere l’altro cane: morale, una bella tirata e un bel NO! secco urlato con tono fermo e io da quel momento in poi posso tranquillamente parlare col mio amico, coi cani  che si annusano tranquilli!

In alcuni casi, quindi, l’aggressività dei nostri cani dipende anche da noi.

Ai giardini talvolta le risse sono causate dai padroni stessi: persone che non si accorgono che:

- accarezzando un altro cane in presenza del proprio;

- dando sempre palline o bastoncini anche in presenza di potenziali “rivali”;

- dando sempre inutili biscottini a tutto il branco di cani (manco morissero di fame..)

POSSONO SCATENERE RISSE MOLTO PERICOLOSE!!! dando poi la colpa ai cani…degli altri!

 

Schnauzer in casa e Schnauzer coi bambini

Assolutamente fantastici!

La prima schnauzer (femmina) ha allevato i miei 2 figli nati quando lei aveva già 4 e poi 8 anni: non è il cane che si lascia torturare, se non ne ha più voglia si defila; solo una volta ha ringhiato quando mio figlio di pochi mesi tentava di scavalcarla: NO! secco e mai più fatto!

Precisazione: a lei NON piacevano tutti i bambini, verso i quali era palesemente ostile, a lei piacevano solo i nostri/suoi figli.

Ovviamente bisogna fare annusare e leccare i bambini ogni volta che i cani vogliono, così da stabilire il rapporto affettivo e poi fortificarlo; altrettanto ovviamente bisogna stare attenti all’inizio.

Il medio maschio è invece entrato lui piccolo coi bimbi già di 8 e 3 anni; morale, è un fantastico baby-sitter, peloso ed interattivo: li distrae e li tiene a bada con morsini, è una vera furia di divertimento e marachelle varie, tipo rubare cibo dai loro piatti,  giochi, biberon e peluche assortiti  e scappare per la casa per farsi inseguire dai bimbi urlanti, planare sui letti con un gioco in bocca sperando che qualcuno lo sgridi (mia moglie…) o finga di sgridarlo stando al gioco (io)!

N.B. quando io sgrido i bambini, che sono tremendi, il cane morde me e non loro!!!

Se non avete uno spiccato senso dell’umorismo, tali atteggiamenti vi faranno esaurire.

 

 Un’altra differenza tra medio e gigante, che fa proprio capire i concetti di guardia e difesa.

In campagna, nella nostra casa a 3 piani, il gigante dormiva nella branda ai piedi del mio letto al terzo piano: lei si sentiva sicura così e allo stesso tempo poteva difendermi al meglio.

Quando il medio è entrato in quella casa, pensavo che anche lui volesse stare vicino a me o a qualche altro membro della famiglia, invece, se ne andava a dormire sul pavimento al piano terra, dove di tanto in tanto abbaiava: solo alle 7 del mattino faceva il giro a leccare i vari parenti bipedi ai piani superiori!

Ovviamente, ho subito portato la branda al piano terra.

 

Queste sono le mie esperienze, dopo 13, fantastici, anni passati con loro.

Buon schnauzer a tutti, o meglio…. solo a qualcuno!

 

Luigi


Fandango a tre mesi


Fandango d'Utrillo a un anno